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UNA PRIVACY PER LE NUOVE GENERAZIONI

I Garanti del mondo riuniti a Gerusalemme. Pizzetti: sulla rete occorrono nuovi strumenti di tutela

 

Internet ha messo in discussione gli strumenti di tutela messi a punto dalla normativa sulla protezione dei dati e la sfida principale che oggi ci troviamo davanti quella di pensare nuove regole che aiutino noi, ma soprattutto le nuove generazioni, ad affrontare le nuove realt.

Lo ha affermato Francesco Pizzetti, intervenendo alla 32ma Conferenza internazionale delle Autorit di protezione dati svoltasi a Gerusalemme dal 27 al 29 ottobre. Al centro dei lavori i temi legati ai nuovi sistemi di comunicazione, alla nuova realt della Rete, ma anche all efficacia di strumenti normativi finora utilizzati.

Il Presidente dellAutorit italiana ha presieduto una sessione dedicata allo strumento del consenso alluso dei dati, uno dei pilastri fondamentali delle normative in materia di protezione dati che rischia oggi - nellera dei motori di ricerca, dei social network, degli smart phone e della "profilazione" on line delle persone - di perdere la sua reale efficacia.

La prima domanda che dobbiamo porci se ha senso continuare ad usare per una nuova realt come Internet le categorie tradizionali. Lo schema abbastanza semplice di un consenso libero espresso sulla base di uninformativa chiara resa agli utenti, gi difficile da realizzare nella realt tradizione, salta del tutto sulla Rete - ha detto Pizzetti.

Anche per questo oggi si va diffondendo un orientamento che punta a richiedere il consenso degli utenti informandoli innanzitutto su come verranno protetti i loro dati piuttosto che sulle operazioni che su quei dati verranno effettuate. Un orientamento, del resto, in linea con la recente spinta alladozione di adeguate misure di sicurezza da inserire direttamente nellambito delle tecnologie usate: si pensi ad esempio alle impostazioni di default orientate fin dallinizio al rispetto della privacy degli utenti.

Tuttavia - il ragionamento del Presidente dellAutorit italiana - in questo modo si rischia di trasformare il consenso in una misura di accettazione del rischio, riducendo e trasformando il ruolo del consenso cos come fino ad oggi stato tradizionalmente inteso.

E' in questo contesto, allora, che il ruolo delle Autorit dovr diventare ancora pi determinante, secondo Pizzetti, perch ad esse spetter il compito di individuare quali misure di sicurezza e quali modalit di erogazione dei servizi dovranno essere adottate per garantire unelevata tutela dei diritti degli individui.

La Conferenza internazionale di Gerusalemme delle autorit di protezione dati si chiusa con lapprovazione, in particolare, di due importanti risoluzioni che significativamente guardano alle soluzioni tecnologiche ed agli approcci trans-nazionali.

La prima riguarda lapproccio di privacy by design, ossia la necessit di incorporare alcuni principi a tutela della privacy nella progettazione e nella gestione di qualsiasi sistema o dispositivo telematico o informatico.

Laltra risoluzione importante riguarda la convocazione di una conferenza intergovernativa (nel 2011 o nel 2012) che sancisca il valore giuridicamente vincolante dei Principi internazionali in materia di privacy e protezione dei dati personali approvati dalla Conferenza internazionale di Madrid del 2009.

Va ricordato, infine, che la Conferenza ha ammesso nuovi membri fra quelli accreditati: in particolare, la Federal Trade Commission degli Usa e lAutorit messicana per la protezione dei dati e laccesso alle informazioni pubbliche, che ospiter la Conferenza del 2011.