L’Europol, nell’ambito di una più ampia campagna di sensibilizzazione per porre rimedio al terribile fenomeno della “sextortion” (in aumento, specie ai danni di minori), ha prodotto e pubblicato un filmato che mostra come i criminali instaurano dapprima un rapporto di fiducia – via chat e social networks – con le loro vittime per successivamente ricattarle e minacciarle servendosi delle immagini a sfondo sessuale da esse ricevute.
Nella fiction sono presentati due casi distinti di ricatto: in un caso la finalità è quella di ottenere un pagamento, nell’altro ottenere altre immagini sempre più esplicite.
Se qualcuno ti minaccia di condividere le tue foto o video a sfondo sessuale con altri a meno che tu non invii al criminale una somma di denaro o altro materiale erotico, Europol suggerisce quanto segue:
- non inviare altri file e non pagare alcunché;
- chiedi aiuto, non sei solo;
- conserva le prove del ricatto, non cancellare niente;
- interrompi la comunicazione con il ricattatore e/o bandiscilo dai tuoi contatti;
- informa la Polizia.
In Italia è possibile contattare telefonicamente il Commissariato più vicino o, per i più timidi, effettuare una segnalazione online sul sito della Polizia (previa registrazione).