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L’Europarlamento si pronuncia: sì allo statuto dei robot, no al reddito di compensazione per ogni posto di lavoro “rubato” all’uomo

Approvata la risoluzione proposta dall’europarlamentare socialista Delvaux invocante un progetto di legge che crei un registro dei robot e ne conferisca personalità giuridica elettronica (utile a stabilire responsabilità per lesioni a terzi in capo ai produttori di hardware, software o algoritmi di artificial intelligence) e imponga l’assicurazione danni.

Promosse le proposte di creazione di un agenzia europea per la robotica e l’intelligenza artificiale e di stesura di un codice di condotta per un’ingegneria etica.

La destra vota contro l’introduzione di una compensazione economica per creare un reddito di sussistenza a coloro che perderanno il lavoro a causa degli automi. Questo nonostante si stimi che entro il 2050 più del 50% dei posti di lavoro saranno soppiantati da automatismi smart, con particolare impatto sul mondo dei colletti bianchi. Un problema con cui più presto che tardi dovremo comunque fare i conti. Ora la parola passa alla Commissione Europea.

Leggi qui il testo del rapporto Delvaux

Segui qui l’iter della risoluzione e possibili sviluppi

Qui uno studio del 2016 del World Economic Forum sul futuro del lavoro

2017-05-19T14:19:05+00:00 15 febbraio 2017|Hot topics, Internet of Things, Lavoro, Smart City & Life|