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Comunicato Stampa

Novità in ambito internazionale

(Luglio-Agosto 2013)

 

- EUROPA E ISTITUZIONI DELL' UE

CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI

-        La CEDU ha affrontato un caso relativo alla pubblicazione di unanotizia diffamatoria nei riguardi di un giornalista (già riconosciuta come talecon separato procedimento giudiziario) in un importante quotidiano polacco, conconseguente richiesta del giornalista (parte lesa) di rimuovere la notiziadall'archivio online del quotidiano. Tale richiesta è stata giudicata eccessivadalla CEDU, in termini di bilanciamento fra libertà di espressione e dirittoalla tutela della vita privata, perché la cancellazione dell'articolodall'archivio comporterebbe una censura ex post ("riscriverebbe lastoria") né era stata chiesta a suo tempo nel corso del procedimentonazionale intentato dal giornalista in questione, che non si era neppureavvalso della possibilità di inserire una rettifica o una nota aggiuntiva allanotizia originale (anche nell'archivio online) per indicare che si trattava dinotizie di provata natura diffamatoria. La decisione appare interessante ancheper alcune affermazioni della Corte rispetto all'impatto di Internet su questidiritti, nonché per le affermazioni che la Corte non fa (rispetto all'esistenzadi un diritto all'oblio). Secondo la Corte, la rettifica di una notiziainesatta o faziosa è senz'altro possibile, mentre la "cancellazione"è in ogni caso impossibile; non pare vi siano alternative (ad esempio basatesull'impiego di specifiche tecnologie di occultamento) secondo i giudici diStrasburgo.

 

- PAESI UE

FRANCIA

La CNILha pubblicato alcune "Raccomandazioni" relative ai dispositivi diausilio alle persone anziane o in difficoltà (braccialetti elettronici,dispositivi di geolocalizzazione, sensori di parametri fisiologici, ecc.),segnalando la necessità di rispettare alcuni requisiti essenziali: il consensodegli interessati, in primo luogo; la proporzionalità dell'impiego (non generalizzato,ma caso per caso); la possibilità di disattivare tali dispositiviautonomamente; il rispetto della dignità delle persone qualora si prevedal'impiego di dispositivi atti anche a riprendere immagini, ecc.

PAESI BASSI

L'Autoritàolandese ha resopubblici i risultati degli accertamenti compiuti nei confronti dei quattroprincipali gestori di servizi di telefonia mobile del Paese, con riguardoall'impiego di tecniche di "deep packet inspection" (consentite dallalegislazione olandese) ed al rispetto della normativa sulla protezione deidati. Sono emersi vari elementi negativi, in particolare una conservazioneeccessiva e sproporzionata dei dati raccolti, che sono risultati spessoeccessivamente dettagliati rispetto alle finalità del monitoraggio svolto(sicurezza delle comunicazioni),  nonché l'assenza di idonee informative agliutenti. I quattro gestori hanno successivamente implementato misure atte arimediare tali violazioni e sono soggetti a nuovi controlli da partedell'Autorità olandese di protezione dati che potrà chiedere provvedimenti dinatura sanzionatoria.

REPUBBLICA SLOVACCA

E'entrato in vigore il 1 luglio 2013 il nuovo testo della legge slovacca di protezionedati, che recepisce pienamente la direttiva 95/46. Il nuovo testo abroga lalegge precedentemente in vigore e contiene numerose innovazioni; si segnalano,in particolare, una norma che consente di documentare il consenso in formatoelettronico tramite firma digitale, le disposizioni che prevedono un"esame" da parte dell'autorità prima di accedere al ruolo di"Data Protection Officer", norme più stringenti sui trasferimenti didati verso Paesi terzi, l'ampliamento delle competenze e dei poteri dell'Autoritàdi controllo.

SVIZZERA

L'Autoritàfederale di PD ha pubblicato varie "linee-guida" in tema divideosorveglianza privata, in particolare rispetto all'impiego su autoveicoli ein aree pubbliche ma non accessibili al pubblico, nonché in tema di utilizzo daparte delle forze dell'ordine di registrazioni di videosorveglianza effettuateda privati.

 

- ALTRI ORGANISMI E PAESI

European Payments Council

L'EPC hapubblicato un "libro bianco" sui sistemi mobili di pagamento("mobile wallets") in cui si fa il punto delle tecnologie ad oggiesistenti evidenziando i principali temi che dovrebbero essere oggetto discelte anche normative (interoperabilità, sicurezza e protezione dati).

OCSE

Sono state pubblicate le nuove"Linee-guida OCSE sulla tutela della privacy ed i flussi transfrontalieridi dati personali"; si tratta della versione rivista e corretta, dopo unlungo processo e molte discussioni, delle Linee-guida OCSE del 1980 – untesto essenziale e, soprattutto, riconosciuto e rispettato anche in aree non-UE(USA, Paesi APEC). Le nuove linee-guida tengono conto dei molti cambiamenti intercorsinegli ultimi 30 anni e, pur confermando i principi di fondo, guardano aglistrumenti regionali e internazionali nel frattempo adottati (la Convenzione108/81, le direttive europee in materia). Vi si aggiungono disposizioni inmateria di enforcement, di autorità di controllo (invitando tutti i Paesi aprevederne l'istituzione e adeguate competenze), di collaborazione fra leautorità competenti (guardando alle nuove tecnologie ed alle conseguenze dellaglobalizzazione); pongono particolarmente l'accento sulla responsabilizzazione("accountability") dei titolari di trattamento anche rispetto adalcune disposizioni quali la verifica (e notifica) di violazioni dei dati personali,ed invitano tutti i Paesi membri OCSE (e non solo) a dare piena attuazione aiprincipi in esse sanciti.