Garante per la protezione
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IL VICEPRESIDENTE SANTANIELLO A BERLINO

"L'Italia si doterà presto delle prime regole per garantire la privacy in settori come Internet, la videosorveglianza, il direct marketing. Il Garante ha infatti già avviato le procedure che porteranno alla elaborazione da parte degli stessi operatori, attivi nei diversi settori, di codici di deontologia e di buona condotta che conterranno le regole alle quali dovranno far riferimento quanti intendono operare nel pieno rispetto delle libertà e dei diritti dei cittadini e dei consumatori, italiani ed europei"

Lo ha affermato Giuseppe Santaniello, Vicepresidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, aprendo oggi all'Istituto italiano di cultura di Berlino una conferenza dedicata al sistema di garanzie a tutela della privacy introdotto nel nostro Paese dalla legge n.675 del 1996.

Proseguendo l'iniziativa di tenere un ciclo di conferenze sulla tutela della riservatezza dei dati personali nei più importanti istituti di cultura italiani all'estero (la precedente conferenza si era svolta a Madrid), Santaniello ha scelto quest'anno la Germania per la promozione della conoscenza, presso i cittadini, delle norme sulla privacy, compito che il Garante è chiamato a svolgere, ma che assume, come in questo caso, un particolare rilievo per i suoi aspetti culturali e sociali.

Illustrando le novità introdotte dalle norme sulla privacy, Santaniello si è innanzitutto soffermato sulla crescente importanza che stanno assumendo i codici di deontologia e di buona condotta. nel sistema delle regole e delle fonti normative dell'Unione Europea. "Si è stabilito — ha osservato il Vicepresidente dell'Autorità - che la tutela dei dati personali potesse ricevere un forte impulso da un complesso di norme applicabili all'insieme di chi utilizza i dati personali, il cui contenuto fosse determinato dagli stessi operatori di un certo settore o da coloro che esercitano una determinata professione".

In quanto strumenti normativi di autoregolamentazione, i codici di deontologia rappresentano, secondo Santaniello, il punto di confluenza di tre importanti percorsi di costruzione della protezione dei dati personali nell'UE: le direttive comunitarie e le raccomandazioni del Consiglio d'Europa; le decisioni delle Autorità Garanti, in quanto organi propulsivi, ma anche di indirizzo e di controllo; le regole elaborate in precedenza dalle stesse categorie interessate.

Nel nostro Paese, in particolare, dopo la recente entrata in vigore del decreto legislativo n.467 del 2001, è imminente, ha ricordato infine Santaniello, l'elaborazione di codici di deontologia per settori cruciali quali, ad esempio, Internet, la videosorveglianza, il direct marketing, i rapporti di lavoro, le cosiddette centrali rischi private.